La Croazia, ogni anno meta di orde di turisti, è in grado di ammaliarci con la sua natura e la sua bellezza. Bagnata dall’Adriatico e attraversata da catene montuose, presenta una straordinaria ricchezza di paesaggi, fauna e flora. Appassionati di lunghe camminate immersi nella natura? La Croazia fa al caso vostro.
Diversi sono i parchi nazionali e non, gestiti molto bene e facilmente fruibili, come il famoso parco dei laghi di Plitvice. Qui abbiamo la possibilità di osservare cascate, giochi d’acqua, laghi e piccoli torrentelli, il tutto camminando sopra passerelle in legno, ponti e attraversando laghi per mezzo di traghetti. Numerosi sono gli scorci su questo magnifico parco, tutti rigorosamente segnalati sulle mappe ufficiali. Oltre ai famosi sentieri maggiormente percorsi dai visitatori, vi sono alcuni sentieri che attraversano boschi di faggio molto suggestivi, dove possiamo trovare il giglio bosniaco (Lilium bosniacum)  e numerose orchidee, fra cui l’orchidea moscaria (Ophrys insectifera) o la famosa e rara scarpetta di venere (Cypripedium calceolus).
Ma non è tutto; anche se difficili da osservare sono presenti all’interno dei confini del parco l’allocco degli Urali (Strix uralensis) e la lontra europea (Lutra lutra).

Spostandoci verso la costa ci troviamo di fronte a una lunga catena montuosa, il Velebit, facente parte delle Alpi Dinariche.
Nella sua parte settentrionale e in quella meridionale vi sono due grossi parchi nazionali, rispettivamente il Parco Nazionale del Velebit Settentrionale e il Parco Nazionale di Paklenica, quest’ultimo caratterizzato da due canyon, il più grande e facilmente accessibile Velika Paklenica e il più piccolo e meno turistico, Mala Paklenica.
Accessibili dalle località di Starigrad e Seline, a meno di un’ora di macchina da Zara, questi due canyon sono il massimo per gli amanti dell’arrampicata; vi sono numerose vie (più di 400), dalle più semplici alle più difficili e vi è anche la possibilità di affittare l’attrezzatura presso l’ingresso al parco. Ma non è solo adatto agli amanti dell’arrampicata, il Parco Nazionale di Paklenica è soprattutto natura selvaggia, qui è possibile incontrare lungo i sentieri il camoscio (Rupicapra rupicapra), che vive numeroso in queste zone e, perché no, anche l’orso (Ursus arctos), presente lungo tutta la catena montuosa e già avvistato in passato dai turisti lungo i percorsi escursionistici.
Entrando a Velika Paklenica si ha modo di effettuare un sentiero ben curato e facile da percorrere il quale porta a dei rifugi: il primo a sole due ore di cammino dal parcheggio, il secondo a circa due ore e mezza. Per chi volesse osare ci sono anche altri sentieri che partono dal principale, meno turistici, ma sicuramente in grado di regalare grandi emozioni portandovi per esempio alla vetta più alta, il Vaganski vrh (1758 m s.l.m.). Lungo il percorso pannelli divulgativi spiegano le peculiarità del posto e le mappe indicano in quali punti è sconsigliato percorrere certi sentieri, per la difficoltà oppure per la possibile presenza di mine anti-uomo.
Anche il Parco Nazionale del Velebit settentrionale non è da meno; ricco di numerosi sentieri, dai più impegnativi ai più semplici, alcuni ci conducono a delle cime in grado di regalarci viste mozzafiato sulle isole croate come il breve sentiero che porta al Balinovak, a 30 minuti di salita dal parcheggio di Zavizan. Ma il sentiero sicuramente più interessante è il Premuzic, in croato Premuziceva staza. Progettato e costruito nel 1930 da un ingegnere forestale amante delle montagne croate e alpinista, il sentiero venne concluso nel 1933; la fama di questo percorso è dovuta al fatto che è costruito in pietra, con muretti a secco a sorreggerlo in determinati punti. È lungo quasi 60 km, arrivando fino al Velebit centrale; di questi solo 16 km si trovano all’interno del parco. La parte sicuramente più interessante è quella di Rozansky kukovi, a circa 2 ore di cammino dal parcheggio. Qui si può ammirare la bellezza del paesaggio carsico, opera dell’acqua sulle rocce calcaree, e per gli amanti della speleologia c’è una delle fosse più profonde al mondo, la Lukina jama, profonda circa 1400 m. Anche qui, come in tutta la catena montuosa, con un po' di fortuna, sarà possibile sentire il canto del gallo cedrone (Tetrao urogallus), o magari scorgere qualche segno della presenza dei tre grandi predatori europei, l’orso (Ursus arctos) il lupo (Canis lupus) e la notevolmente schiva lince (Lynx lynx).

Per chi apprezza di più le zone marittime la Croazia è ricca di isole, più di 500, alcune raggiungibili con il traghetto, altre attraverso l’ausilio di un ponte, come la più grande isola dell’Adriatico, Veglia, in croato Krk.
Ho visitato Veglia e, da bravo erpetologo, ho cercato un po’ di rettili, molto diffusi in tutta la Croazia ma maggiormente osservabili su determinate isole. Qui ho avuto la possibilità di incontrare il famoso pseudopo (Pseudopus apodus) che nonostante la somiglianza con un serpente è in realtà una grossa lucertola (per la precisione un Anguide come l’orbettino (Anguis sp.), in versione extra-large) e il bellissimo algiroide magnifico (Algyroides nigropunctatus), una piccola lucertola il cui maschio ha una colorazione molto accesa (soprattutto nel periodo riproduttivo), con la testa blu ed il corpo rosso.
Per gli amanti dei ragni, in determinate zone dell’isola, è presente la vera tarantola (Lycosa tarantula), un ragno lupo di grosse dimensioni, totalmente innocuo per l’uomo, che scava delle tane nel terreno dove staziona durante il giorno, uscendo di notte in cerca di prede.
E, se avete la possibilità di farvi qualche escursione sugli altopiani che circondano il paese di Baska, con un po’ di fortuna potreste osservare i grifoni (Gyps fulvus), avvoltoi con un’apertura alare fino a 280 cm, nidificanti sulle scogliere a picco sul mare.
Insomma, sia che siate botanici, ornitologi, geologi o semplicemente amanti della natura, la Croazia sarà in grado di soddisfarvi sicuramente.

La Croazia è tutta da scoprire e certamente c’è ancora tanto da vedere oltre a tutto quello che vi ho descritto.